MIDOLLO – spettacolo itinerante nelle vertebre del Corviale

2017 MIDOLLO CORVIALE EsRom

ph. Mario Carlini 

«Midollo è un progetto che attua una modalità che intercetta, dialoga e crea con gli abitanti che vivono in questi luoghi. Non portare direttamente a una situazione già sviluppata, ma darle vita nel luogo stesso in cui si svolge con il contributo dei cittadini che diventano i protagonisti delle azioni: il midollo del Serpentone»
(Febo Del Zozzo)


Crediti

Midollo – spettacolo itinerante nelle vertebre del Corviale

ideazione e regia Febo Del Zozzo
con Greta Ciabatti, Natalina Cianci, Grace Diaz Cuadro, Emily Diaz Cuadro, Fabio Di Giovanniantonio, 
Salvatore Gallo, 
Lorenzo Mazzola, Adriano Napoli, Nella Petrocchi, Caterina Tedeschini e Jacopo Teolis
cura e organizzazione Marcella Loconte, Valeria La Corte
ufficio stampa e comunicazione Sara Fulco


Dal 20 al 24 settembre 2017, ore 18.30, Corviale, Roma

Nell’ambito dell’Estate Romana, abbiamo presentato a Roma il progetto artistico Midollo – spettacolo itinerante nelle vertebre del Corviale.
Laminarie ha abitato i parchi, le piazze del Corviale, gli andri, i corridoi del “Serpentone” e, infine, la Cavea.
I luoghi attraversati dalle azioni performative sono stati spazi non convenzionali e inusuali per rappresentazioni artistiche. Palazzine e aree pubbliche infatti sono diventate lo sfondo ospitante le narrazioni proposte che, in collaborazione con gli abitanti di questa area periferica romana, hanno dato forma al progetto. Adulti e bambini sono diventati i protagonisti delle azioni artistiche. Durante i giorni dello spettacolo, gli spettatori sono stati suddivisi in quattro gruppi chiamati CERVICALE, DORSALE, LOMBARE, SACRALE proprio per richiamare la somiglianza del “Serpentone” a una colonna vertebrale. Ciascun gruppo è stato guidato da un bambino che lo ha portato ad assistere agli eventi organizzati e sviluppati a stretto contatto con le forme urbane presenti e con le strutture architettoniche riscoperte grazie al linguaggio artistico e all’atto del camminare, del procedere lentamente per ritrovarne le memorie. Momenti di sosta all’interno del complesso condominiale hanno scandidto lo spettacolo che si è conluso nella Cavea. Ad attendere gli spettatori, infatti, il contorsionista Lorenzo Mazzola ha ideato gesti e movimenti performativi sotto il bordone sonoro creato ad hoc per l’intero percorso itinerante. 

Il lavoro artistico, sviluppato dal 4 al 24 settembre 2017, ha ripreso il progetto madre originato a Bologna, al Virgolone. Vediamo infatti nel 2016 la realizzazione di Midollo, nato in collaborazione con il Comune di Bologna nell’ambito di bè bolognaestate, all’interno della rassegna Vocazione al contatto, organizzata a cura di Laminarie, in occasione di #PrimaveraPilastro 2016 per i festeggiamenti dei 50 anni del rione Pilastro. L’attività di ricerca teatrale a Roma è partita proprio dal contatto diretto con i cittadini, operatori attivi nella zona, inquilini, condomini e residenti dell’area del Municipio XI con i quali sin da subito si è instaurato un legame artistico, umano e di conoscenza tout court.  

Progetto di LAMINARIE con il contributo di Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale, Comune di Bologna, Regione Emilia Romagna – Assessorato Cultura, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
L’iniziativa è parte del programma dell’Estate Romana promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale. L’Estate Romana è in collaborazione con SIAE.


PRESS

«In questo quartiere dalle anime contrastanti si è installata Laminarie un mese prima di Midollo, consapevole dei rischi e delle fragilità che un progetto sul campo potrebbe implicare, cercando la collaborazione dei cittadini e delle associazioni per coinvolgere gli “attori” interessati a partecipare, costruendo un percorso a partire da racconti personali degli abitanti e dal rapporto con il proprio spazio abitativo, per sfociare poi nella scelta dei testi a cui il direttore artistico si ispirerà liberamente per adeguarli agli interpreti.»

Sarah Curati – Paper Street

«Nel rispetto di quelle «radici anarchiche» – definizione presa in prestito da Claudio Meldolesi in un saggio del 2005 – Laminarie prosegue la sua ricerca lavorando tanto nel suo luogo di appartenenza, al DOM la cupola del Pilastro, che altrove, riuscendo così a spostare, allargandola, quell’idea di “centro” attorno alla quale si posizionano le direttrici di un’indagine dapprima specificamente politica, emersa e fruita poi attraverso la dialettica teatrale.»

Lucia Medri – Laminarie. Narrazioni di confronto tra Bologna e Roma – Teatro e Critica 


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