URTO – DOM febbraio maggio 2012

URTO presenta un programma che si sviluppa da febbraio a maggio 2012 curato da Laminarie per DOM la cupola del Pilastro. 
Il calendario è articolato in tre movimenti: Chance/Change è dedicato a John Cage nel centenario della sua nascita. Residenza ospita quattro artisti che abiteranno DOM per un periodo e presenteranno poi l’esito del loro lavoro. Imprevisti lascia alcuni spazi bianchi nel programma di DOM: coincidenze che forse accadranno o forse no, spazi non confezionati che rimangono in attesa di nuove domande. 

 

 

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chance/change 
mer 29 febbraio, giov 1 e ven 2 marzo ore 21.30
LAMINARIE, Impersonale 
con Febo Del Zozzo e Simona Bertozzi
giov 1 marzo ore 20
La personalità è una cosa troppo fragile per poterci fondare un’arte
incontro pubblico
in Centocage – Bologna rende omaggio a John Cage (1912 – 1992)

residenza 
ven 9 marzo ore 21.30
Una città fatta a pezzi
Lettura collettiva da Bologna in corsivo di Matteo Marchesini 

sab 17 marzo ore 17
Incontro con Chiara Guidi / Socìetas Raffaello Sanzio
Intervengono Lucia Amara ed Enrico Pitozzi 
Nell’ambito di In contemporanea di ERT Fondazione – Teatro A. Testoni di Casalecchio di Reno
Con il patrocinio dell’Università di Bologna, Dipartimento di Musica e spettacolo

residenza
sab 31 marzo ore 21.30, dom 1 aprile ore 18
Alessandro Bedosti, Per favore aprite le tende

chance/change
sab 14 aprile ore 19
Demonstration of the sound of the environment
Da DOM al Virgolone: una passeggiata in ascolto del paesaggio sonoro del Pilastro
in Centocage – Bologna rende omaggio a John Cage (1912 – 1992)

chance/change
ven 20 e sab 21 aprile ore 21.30
LAMINARIE, Reunion / Bobby Fischer
sab 21 aprile ore 20
Ascoltare di colpo
incontro pubblico
in Centocage – Bologna rende omaggio a John Cage (1912 – 1992)

residenza 
ven 27 aprile ore 19
Simona Bertozzi, Mimicry, in-credible
Prova aperta per gli studenti del Corso danza moderna e contemporanea: teorie e tecniche
Corso di Laurea Magistrale in Discipline dello spettacolo dal vivo, Università di Bologna

mar 1 maggio ore 19
Il Patto – lettura pubblica della Costituzione

residenza
dom 6 maggio ore 21.30
Isabella Bordoni e Fabrizio Varriale, Adesso & Muto
paesaggio e misura del corpo poetico
all’interno del progetto REFUGEE [2011-2014]
Lo spettacolo sarà preceduto alle ore 20 dalla proiezione del film Entroterra – Geografie umane del Giambellino prodotto dal collettivo ImmaginariEsplorazioni

chance/change
sab 19 maggio dalle 22 alle 6 circa
Sleep Concert
Concerto della durata di una notte: il pubblico è invitato a disporsi ad accogliere il sonno
in Centocage – Bologna rende omaggio a John Cage (1912 – 1992)
Marco Dalpane, pianoforte, pianoforte elettrico, toy piano e organo elettrico
Musiche di John Cage e Erik Satie

chance/change
sab 26 maggio ore 19
Silenzio!
musiche di John Cage eseguite dai bambini che hanno frequentato la scuola Il Tuono
in Centocage – Bologna rende omaggio a John Cage (1912 – 1992)

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Ingresso unico per spettacoli e concerti: 7 euro
Ingresso gratuito:
giovedì 1 marzo, ore 20: La personalità è una cosa troppo fragile per poterci fondare un’arte (incontro)
venerdì 9 marzo, ore 21.30: Una città fatta a pezzi (incontro)
sabato 17 marzo, ore 17: Incontro con Chiara Guidi (incontro)
sabato 14 aprile, ore 19: Demonstration of the sound of the environment (passeggiata)
sabato 21 aprile, ore 20: Ascoltare di colpo (incontro)
martedì 1 maggio, ore 19: Il Patto (lettura pubblica della Costituzione)
La prova aperta di Mimicry, in-credibile è riservata  agli studenti del Corso di Danza moderna e contemporanea: teorie e tecniche. Corso di Laurea magistrale in Discipline dello spettacolo dal vivo, Università di Bologna
sabato 19 maggio, ore 22/6: Sleep concert

Ad esclusione delle iniziative gratuite, si consiglia sempre la prenotazione, dato il numero limitato dei posti.
Per info e prenotazioni: info@laminarie.it – T 051.6242160

Per tutti gli appuntamenti di URTO, a DOM sarà aperto il bar con viveri e bevande

URTO è un progetto di Laminarie
con il contributo di:
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
GECO 2 – Presidenza del Consiglio dei
Ministri – Dipartimento della Gioventù
Regione Emilia Romagna, Assessorato alla Cultura
Provincia di Bologna, Assessorato alla Cultura
Comune di Bologna

con il supporto di:
Comune di Bologna, Quartiere San Donato

 

bottone artwork

 

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giov 1 marzo ore 20
La personalità è una cosa troppo fragile per poterci fondare un’arte
incontro pubblico
in Centocage – Bologna rende omaggio a John Cage (1912 – 1992)Invito a una discusione sul vuoto a partire da letture di Louis Jouvet e John Cage
introdotta da Gerardo Guccini (storico del teatro) e Marco Dalpane (musicista)

 

Ingresso gratuito

 


residenza

ven 9 marzo ore 21.30
Una città fatta a pezzi
Lettura collettiva da Bologna in corsivo di Matteo Marchesini Questo libro è un’antologia di scritti brevi che in qualche modo riguardano Bologna. Col nome della città s’intendono di volta in volta certi suoi caratteri fisici o politici, storici o sociologici. La prima parte comprende una scelta dei corsivi che da quasi quattro anni consegno settimanalmente alle pagine bolognesi del «Corriere della Sera» per la rubrica Perdersi. La seconda parte, invece, pesca dai “racconti in venti righe” che nell’ultimo anno ho pubblicato sullo stesso quotidiano, sempre con scadenza settimanale, sotto il titolo di Minuti rubati. Ognuno di questi pezzi (qui riprodotti con lievissime modifiche) costituisce per me una piccola sfida. Si tratta ogni volta d’incastonare nel puzzle effimero di una pagina di giornale un ritratto cittadino in grado di preservare la propria indipendenza letteraria senza divenire meramente decorativo, ossia senza perdere il rapporto con quel che accade a Bologna stagione dopo stagione. Pur nelle loro poche battute, i corsivi sono spesso costruiti “a strati”: con una rapida verticalizzazione, cerco di prender d’infilata e di allineare lungo un’unica prospettiva volti, atti, scorci, stili o avvenimenti. Quindi procedo giocoforza per lampi, metonimie, emblemi: mescolo ipotesi saggistiche a siparietti narrativi, doso gli aforismi coi quadri d’ambiente. Per quel che riguarda poi i microracconti, è nota la difficoltà di narrare una storia compiuta e simbolicamente pregnante in così poche parole; e io, oltre al vincolo dello spazio, ho anche quello del tema bolognese.” Al lettore, dunque, il giudizio sulla riuscita. Comunque valuti questi corsivi e queste storie a passo ridotto, vedrà subito che un carattere evidentissimo li accomuna, facendo del loro collage un testo fin troppo compatto: e cioè il timbro così spesso acre, polemico o satirico. È il mio timbro naturale, ahimè. In questo caso, tuttavia, dipende anche dal rapporto ambivalente che intrattengo con Bologna, troppo adorata e detestata per ispirarmi elzeviri sereni.
Dalla premessa al libro Bologna in corsivo. Una città fatta a pezzi di Matteo Marchesini, Pendragon Edizioni

 

Ingresso gratuito

 

sab 17 marzo ore 17
Incontro con Chiara Guidi / Socìetas Raffaello Sanzio
Intervengono Lucia Amara ed Enrico Pitozzi
Nell’ambito di In contemporanea di ERT Fondazione – Teatro A. Testoni di Casalecchio di Reno
Con il patrocinio dell’Università di Bologna, Dipartimento di Musica e spettacoloLa ricerca vocale e attoriale di Chiara Guidi si sviluppa da un nucleo essenziale e irriducibile che poggia su una concezione del suono inteso come materia, sfondo da cui prende avvio ogni sperimentazione intorno alla “molecolarizzazione della voce”. Dalla data di fondazione della Socìetas Raffaello Sanzio, 1981, il ruolo di Chiara Guidi all’interno del gruppo è stato volto essenzialmente all’indagine della sostanza sonora della creazione su due piani distinti, quello attoriale e quello architettonico, cioè di costruzione della vocalità degli attori in scena. L’interesse verso la dimensione organica del suono trova un nuovo slancio dal 1999 nella collaborazione con il musicista statunitense Scott Gibbons, con il quale compone lo spettacolo/concerto The Cryonic Chants (2004) a partire dal materiale sonoro e vocale elaborato per il ciclo di lavori della Tragedia Endogonidia (2002-2004).
L’indagine sulla dimensione molecolare della voce si manifesta come un vero e proprio mezzo per esplorarne le potenzialità, marcando così una fase di esplorazione del suono vocale a-significante, che si sviluppa fino alla recente versione di Madrigale appena narrabile. Accanto a questa prima direttrice di lavoro, se ne evidenziarne una seconda – quella attuale ed espressa con i lavori L’ultima volta che vidi mio padre (2010) e Ingiuria (2010), – che segna, invece, il passaggio a una dimensione nella quale il significato delle parole è reintrodotto (e amplificato) a partire da una indagine sul loro tessuto sonoro.

 

Ingresso gratuito

 



residenza

sab 31 marzo ore 21.30, dom 1 aprile ore 18
Alessandro Bedosti, Per favore aprite le tende

 

Iniziato nell’aprile 2010, il processo creativo che avrebbe portato l’attore-danzatore Bedosti alla realizzazione di un breve ritratto danzato intitolato Quando vedremo un tuo ballo?, era partito da una nuova condizione performativa incentrata sui temi dell’attesa, dell’abbandono e della resa.A distanza di quasi due anni da quel primo ritratto ne evoca un secondo, che vedremo delinearsi alla fine della sua residenza presso DOM.Le parole che accompagnano questo nuovo ritratto-studio intitolato Per favore aprite le tendesono tratte dall’ultimo brano del testo teatrale Psicosi delle 4:48 di Sarah Kane.Tali parole, care a Alessandro Bedosti per la loro funzione fortemente evocativa, contengono tutto quello che le ha precedute, ma lo accompagnano anche oltre la scrittura di questo spettacolo, al punto che l’artista le definisce “le sue compagne” e parlando di questi ultimi studi aggiunge: “In questo tempo di massima esposizione di ogni cosa, io riscopro il valore del pudore, della segretezza. Oggi per me l’attore è un attore segreto, che si ritira subito dopo la chiusura del sipario, che non deve aggiungere nulla, che non ha nessuna formula per la felicità. E’ un attore segreto. Senza dichiarazioni, senza spiegazioni. E’ strumento.”

 

Ingresso unico 7 euro

 

 

 

 

 

chance/change
sab 14 aprile ore 19
Demonstration of the sound of the environment
Da DOM al Virgolone: una passeggiata in ascolto del paesaggio sonoro del Pilastro
in Centocage – Bologna rende omaggio a John Cage (1912 – 1992)

 

Una passeggiata che coinvolgerà il pubblico in una camminata silenziosa che seguirà un percorso scelto con operazioni casuali, a partire dalla cupola del DOM in esplorazione del Pilastro.

Questa azione fu realizzata originariamente da Cage nel 1971 per il campus dell’Università del Wiscounsin a Milwaukee. In questa rivisitazione a cura di Laminarie e del musicista Marco Dalpane verrà riproposta negli spazi adiacenti all’edificio noto con il nome di “Virgolone” e al parco Pier Paolo Pasolini nel quartiere Pilastro di Bologna.

 

Nascondere la bellezza, cercare la modificazione di sé invece dell’espressione di sé, abolire il confine tra i suoni intenzionali previsti dalla composizione e i suoni non intenzionali provenienti dall’ambiente.

 

Sulla base di queste considerazioni è possibile raccontare l’intero percorso creativo di John Cage, il musicista che ha ridefinito le regole e il ruolo della composizione.

 

Perché è necessario nascondere la bellezza? Perché solo così possiamo aprirci all’esperienza dell’ascolto senza strutture mentali precostituite (l’idea di bellezza appunto) che ci impediscono di cogliere l’infinita ricchezza del mondo sonoro.

 

Disinteressarsi all’espressione di sé per non costringere i suoni a essere veicolo o simbolo di qualcos’altro, ma permettere ai suoni stessi di vivere nella loro piena autonomia.

 

Nella composizione 4’33”, da Cage stesso considerata come la più significativa della sua intera opera, non si produce nessun suono intenzionale, lasciando che l’orecchio presti attenzione ai suoni accidentali, che vengono quindi emancipati dal ruolo di disturbi indesiderati. L’impiego di apparecchi radiofonici in molte sue opere insiste sulla necessità di non ergersi in alcun modo a filtro della molteplicità dei suoni e delle musiche, accettando l’incursione di qualsiasi materiale musicale all’interno della composizione.

 

La convinzione che la totalità dei suoni esperibili sia potenzialmente musicale, e che dipenda solo dal nostro atteggiamento verso di essi la possibilità di accogliere la loro non-intenzionalità come strumento per accrescere la nostra capacità di percezione.

 

“Credo che eliminando lo scopo aumenti quello che chiamo la percezione. Il mio scopo è quello di sbarazzarmi degli scopi.” (J. Cage)

 

Purposeful purposelessness, intenzionale non-intenzionalità.

 

Con Demonstration of the Sounds of the Environment siamo invitati a accogliere senza pregiudizi il suono dell’ambiente, a diventarne consapevoli e partecipi. Una passeggiata silenziosa alla scoperta del paesaggio sonoro.

 

La partecipazione alla passeggiata è gratuita

 

 

 

chance/change
ven 20 e sab 21 aprile ore 21.30
LAMINARIE, Reunion / Bobby Fischer

 

con Lorenzo Benini; regia, scene e suoni Febo Del Zozzo; cura Bruna Gambarelli; organizzazione Federica Rocchi; tecnica Matteo Chesini; promozione e amministrazione: Viviana Mercurio; produzione Laminarie

Non credo alla psicologia. Credo alle buone mosse.
Bobby Fischer Venerdì 20 aprile e sabato 21 aprile alle ore 21.30 la compagnia Laminarie presenta la seconda produzione di URTO in omaggio a Cage:  Reunion/Bobby Fischer.Nella sua prima performance John Cage e Marcel Duchamp giocarono su una scacchiera preparata grazie alla quale i movimenti dei pedoni venivano amplificati e costruivano una sorta di partitura casuale dettata di volta in volta dalle mosse dei giocatori. 
A DOM l’opera Reunion di John Cage sarà riletta attraverso un particolare riallestimento dello spettacolo che la compagnia Laminarie ha portato in scena con Bobby Fischer. Il re indifesodove si raccontava l’affascinante storia del campione di scacchi statunitense Bobby Fischer. 
Nell’allestimento i diversi momenti della vita di Bobby Fischer sono portati in scena da un bambino che si muove tra grovigli di cavi elettrici e vecchie radio a valvole, come interferenze nella vita di Fischer e nella sua unica vocazione agli scacchi. 

Sabato 21 aprile alle ore 20
, prima della replica dello spettacolo Reunion/Bobby Fischer, nell’ambito della giornata nazionale di C.Re.S.Co, ha luogo l’incontro pubblico Ascoltare di colpo.

 

Ingresso unico 7 euro

 

sab 21 aprile ore 20
Ascoltare di colpo
Incontro pubblico

in Centocage – Bologna rende omaggio a John Cage (1912 – 1992)

GIORNATA NAZIONALE DI C.Re.S.Co – Coordinamento delle realtà della scena contemporanea
www.progettocresco.it

 

Bobby Fischer iniziò a giocare a scacchi a sei anni, quando la sorella Joan gli regalò una scacchiera. Mangiava, pensava, respirava pensando solo agli scacchi.  Imparò da autodidatta, e giocò vincendo fin da bambino, ma riuscendo anche allo stesso tempo a inventare delle magnifiche partite. Vinse il titolo mondiale battendo il russo Boris Spasskji nel 1972 a Reykjavík,in una storica partita che, in piena Guerra Fredda, divenne subito metafora del conflitto tra i due stati. In quegli anni Fischer fu celebrato in patria come un eroe di guerra, ma la sua indole ribelle difficilmente poteva scendere a compromessi con il ruolo che i media e il potere gli avevano affidato. Da allora, smise completamente di giocare in pubblico e rinunciò a difendere il titolo nel 1975. Nel 1992, il governo americano gli proibì di giocare la “Rivincita del XX secolo” con Spasskji a Budva, perchè la Yugoslavia era allora sotto embargo delle Nazioni Unite. Ma Fischer partecipò ugualmente, fu incriminato e dovette fuggire dagli Stati Uniti, dove non tornò mai più, iniziando una lunga serie di misteriose peregrinazioni per il mondo. Fu arrestato in Giappone per conto del governo americano nel 2004 e, dopo un’intercessione di Boris Spasskji, fu infine accolto in Islanda, a Reykjavík, dove morì nel 2008.

 

Ingresso gratuito

 

 

 

residenza 
ven 27 aprile ore 19
Simona Bertozzi, Mimicry, in-credible

 


Prova aperta per gli studenti del Corso danza moderna e contemporanea: teorie e tecniche. Corso di Laurea Magistrale in Discipline dello spettacolo dal vivo, Università di Bologna

 

Episodio conclusivo del progetto Homo LudensMimicry, in-credible fa entrare in circolo l’aspetto organico, di questa condizione ludica, irrorando lo spazio e i giocatori di raffigurazioni mimetiche. Per i partecipanti non si tratta di giungere ad una rappresentazione della realtà, piuttosto sono affascinati dall’in-carnazione di quei transiti impulsionali che sorgono a latere dei riferimenti quotidiani e che nel gioco, nella mappa ludica, possono prendere vita. I tre giocatori sono al contempo attori e spettatori, adulti e bambini, umani  e animali, mascherati e deleganti, fantasmi e in carne ed ossa, antichi e pop.

 

Per Mimicry, in-credible serve la recita sincera di un paesaggio umano che si predisponga alle regole del gioco senza dubitare della propria follia, lasciando così apparire, nello spazio rigoroso e cristallino dell’esercizio corporeo, lo svelamento della finzione.

 

Mimicry In-Credibile, dopo la residenza a DOM debutterà presso il Centro di Promozione Teatrale La Soffitta all’Università di Bologna.

 

Ingresso gratuito

 

 

mar 1 maggio ore 19
Il Patto – lettura pubblica della Costituzione

 

 In un momento storico nel quale si riscontra con sempre maggiore frequenza l’attribuzione della Carta Costituzionale a un partito o colore politico, piuttosto che un’adesione profonda ai principi civili che essa esprime, riteniamo che sia necessario promuovere una giornata pubblica di incontro e di approfondimento dei principi fondamentali contenuti nella nostra Costituzione.Laminarie inviterà alcuni lettori provenienti dal quartiere e dalla città, appartenenti a gruppi sociali, categorie professionali, fasce d’età differenti a leggere un articolo a scelta della Costituzione e a comunicare la personale risonanza del testo.

 

Ingresso gratuito

 

residenza
dom 6 maggio ore 21.30
Isabella Bordoni e Fabrizio Varriale, Adesso & Muto paesaggio e misura del corpo poetico
all’interno del progetto REFUGEE [2011-2014]

 


Lo spettacolo sarà preceduto alle ore 20 dalla proiezione del film Entroterra – Geografie umane del Giambellino prodotto dal collettivo
 ImmaginariEsplorazioni

 

Adesso & Muto – Paesaggio e misura del corpo poetico. Lo spettacolo – realizzato all’interno del progetto Refugee (2011-2014) – sarà preceduto dalla proiezione in anteprima di spezzoni del film Entroterra – Geografie umane del Giambellino prodotto daImmaginariEsplorazioni, nome collettivo del gruppo di ricerca interdisciplinare creato a Milano da antropologi, architetti, artisti, scrittori, la cui ricerca nel quartiere Giambellino ha prodotto un film e un libro: Nella tana del drago – Geografie umane del Giambellino. 
Campo di indagine della residenza a DOM e dello spettacolo Adesso&Muto saranno la periferia urbana e le forme dell’abitare, il territorio come elemento di agire politico e poetico, nonché il corpo e la sua relazione con il verso poetico.

 

 

Ingresso unico 7 euro

 

 

 

chance/change
sab 19 maggio dalle 22 alle 6 circa
Sleep Concert
Concerto della durata di una notte: il pubblico è invitato a disporsi ad accogliere il sonno
in Centocage – Bologna rende omaggio a John Cage (1912 – 1992)

 


Marco Dalpane pianoforte, pianoforte elettrico, toy piano e organo elettrico

 

Il 19 maggio DOM presenta un concerto del tutto particolare: Marco Dalpane sarà infatti al pianoforte e all’organo per la lunga maratona di Sleep Concert, concerto della durata di una notte durante il quale il pubblico è invitato a disporsi comodamente nello spazio del DOM per accogliere il sonno. 
Il palcoscenico di DOM verrà attrezzato con materassi per consentire lo svolgersi della lunga maratona musicale, mentre al pubblico è consigliato di recarsi a teatro con sacco a pelo o cuscino, a seconda delle preferenze.

 

Musiche di John Cage e Erik Satie

 

Diversi brani dei due autori, che la critica ha spesso relegato nell’ambito del bizzarro e dell’eccentrico, si alterneranno nel corso della notte fino al culmine massimo che avverrà all’alba, alle ore 5.41.

 

Nell’ultimo decennio o poco più dell’800, Satie scrive un certo numero di lavori per pianoforte improntati a un incedere labirintico e ipnotico, dove prevale nettamente l’assenza di elaborazione e consequenzialità tematica. I frammenti si succedono secondo criteri speculari o iterativi, o secondo procedure apparentemente casuali, con l’intento di instaurare un clima surreale ed enigmatico.
Sono questi, insieme ad altri, gli elementi che per Cage risultano determinanti per stabilire un immediato rapporto di parentela e di affinità con Satie.

 

ASLSP (for piano), 1985
Dream (1948)
ASLSP (for organ), 1985

 

Il titolo ASLSP è una abbreviazione di “as slow as possible”, il più lento possibile, e si riferisce anche a una esclamazione (“Soft morning city! Lsp!”) contenuta nell’ultimo paragrafo del Finnegans Wake di James Joyce. Il brano è composto da 8 parti, ciascuna delle quali può essere ripetuta.

 

Nel corso della notte saranno realizzate due esecuzioni di ASLSP, una per piano e l’altra per organo, entrambe previste dalla partitura di Cage.
Dream, un brano composto per la danza di Merce Cunningham, cosituirà un intermezzo posto tra le due esecuzioni.

 

Nella città tedesca di Halberstadt è in corso una esecuzione di Organ2/ASLSP, una versione successiva (1987) di ASLSP, programmata per durare 639 anni. L’esecuzione è realizzata da un organo controllato elettronicamente ed è cominciata nel 2001 con un anno e mezzo di silenzio; le prime tre note hanno risuonato dal febbraio 2003 a luglio 2005, quando altre due note si sono aggiunte.
Il musicologo tedesco Heinz Klaus Metzger, uno dei primi commentatori europei della musica di Cage, in riferimento a questa installazione sonora ha dichiarato: “In questa epoca l’accelerazione rovina tutto. Cominciare una performance con l’idea che durerà oltre mezzo millennio significa negare lo stile di vita di oggi”.

 

Ingresso gratuito

 

chance/change
sab 26 maggio ore 19
Silenzio!
musiche di John Cage eseguite dai bambini che hanno frequentato la scuola Il Tuono
in Centocage – Bologna rende omaggio a John Cage (1912 – 1992)

 

La Scuola sperimentale Il Tuono ha coinvolto una classe del quinto anno delle scuole elementari Romagnoli in collaborazione con L’istituto Comprensivo scolastico 11 (IC11) di Bologna. Le lezioni sono iniziate a febbraio 2012 e continueranno fino a maggio. Il progetto si conclude con lo spettacolo-concerto Silenzio!
In programma i seguenti brani: But what about the noise of crumpling paper (1985); Radio Music (1956); Musicircus for Children (1984); Sculptures Musicales  (1989); Mozart Mix(1991)  e ROCKS (1986).

 

Ingresso unico 7 euro