leggi l’intervista a Gianni Berengo Gardin sul numero 2 di Ampio Raggio
– C’è la nevica! -.
Sulle punte dei piedi, mento in su che spinge lo sguardo infantile, stupito per i fiocchi bianchi, oltre il vetro della finestra.
Anni cinquanta in via Beroaldo, case dei profughi istriani, i “Giuliani” per le graduatorie pubbliche.
– Bambini guardate, nevica – , aveva detto al mattino la maestra. Alla bambina quel verbo, per un errore diventato nome, consente di nominare quei fiocchi bianchi, in una lingua che sta diventando sua e la vedrà crescere.
Tiziana Sgaravatto
Laminarie, dopo aver seguito il fotografo nel percorso del suo reportage, ha affidato la scrittura delle didascalie a trenta autori che abitano o lavorano a San Donato, e che per vie diverse contribuiscono a comporre un ritratto del quartiere.
Laminarie ha seguito un processo creativo, chiedendo agli autori di scrivere un breve racconto senza vedere le fotografie di Berengo Gardin, ma a partire da un titolo dato, un’impressione di cui ogni foto era portatrice secondo le curatrici del progetto. Nell’abbinare gli scritti alle fotografie, è stato scelto poi un metodo di accostamento non illustrativo, che generasse uno scarto,in grado di raccontare la complessità di un territorio e moltiplicarne le interpretazioni e i punti di vista.
Un modo per raccontare di un quartiere dall’interno, con la voce delle sue esperienze, dei suoi ricordi, dei suoi sussulti.
Visi di bambini, adolescenti, giovani ormai padri, madri. Visi sorridenti, imbronciati, in lacrime, pronti a ritornare sorridenti, sereni. Sono artefici ed attori di una storia costruita tutti insieme, a volte faticosamente ma sempre con tenacia. E’ una storia (o una favola?) di sogni e realtà confusi in un tutt’uno tanto da non distinguere più dove finiscono gli uni e comincia l’altra.
Una storia che non si esaurisce. Un viaggio che continua senza mai arrivare alla fine.
Maria Amigoni
30 racconti brevi
un progetto ideato da Bruna Gambarelli per
LAMINARIE / DOM la cupola del pilastro
e realizzato con Elena Di Gioia e Federica Rocchi
Gli autori delle didascalie sono: Maria Amigoni; Antonio Casillo; Elisa Corazza; Febo Del Zozzo; Sofia Del Zozzo; Simonetta Enrico; Giovanni Ginocchini; Francesco Giulianini;Gabriele Grandi; Giovanni Guizzunti; Malick Kaire; Vinka Kitarovic; Massimo Marino; Claudio Mazzacurati; Ramona Mezzi; Luciano Nadalini; Licia Navarrini; Siid Negash;Matteo Pasini;Tommaso Raimondi; Franco Righetti; Daniele Rumori;Alessandro Sabbi;Vincenzo Savini; Tiziana Sgaravatto; Gerardo Silvestri; Giaime Tundo; Raffaele Zacchiroli; Rosanna Zecchi;Nicola Zuccherini.
Bella Fuori e il reportage di Gianni Berengo Gardin sono progetti della Fondazione Del Monte di Bologna e Ravenna
Sotto casa mia due ragazzi urlano nel cuore della notte, rimproverandosi con violenza tradimenti.
Ogni tanto, specie d’estate, qualcuno sembra voglia ammazzarsi, nel cortile o in strada.
Al di là del tabaccaio d’angolo, di fronte al mercato, ci sono bar, muretti e giardini pieni di arabi e di pensionati, con qualche bambino, e solo un muro sottile divide il negozio di oggetti marocchini dalla macelleria equina. Un ponte separa le nostre notti dalla città, sopra binari che ci porterebbero lontano, nei luoghi da dove molti di noi sono fuggiti. Nel nostro orizzonte, gli alberi illustrano i palazzi.
Massimo Marino
Donne semplici, spesso silenziose ma determinate e coraggiose,
madri di famiglia, educatrici, ma anche lavoratrici serie e instancabili, oggi come ieri assumono un ruolo sempre più importante nella società
e nei luoghi dove lavorano e vivono.
Così sono le donne del Pilastro.
Vinka Kitarovic
Le foto qui pubblicate sono di Gianni Berengo Gardin, pubblicate per concessione dell’autore sul numero 2 della rivista Ampio Raggio edita da Laminarie. Tutti i diritti sono riservati.