21 – 22 NOVEMBRE 2013
due giorni dedicati a Brancusi
documentario – presentazione della rivista Ampio Raggio – lecture – performance
Programma:
21 novembre 2013
ore 18.30 Proiezione del documentario sul viaggio “Via terra” (23 min)
ore 19.00 Presentazione del nuovo numero della rivista Ampio Raggio – esperienze d’arte e di politica
partecipano: Franco Farinelli e Oscar De Pauli
ore 20.00 Aperitivo
ore 21.00 Performance > Proiezione Verticale di Febo Del Zozzo (20 min)
22 novembre 2013
ore 21.00 proiezione del documentario sul viaggio “Via terra” (23 min)
a seguire Lecture Quaderno di viaggio (15 min) e Performance Proiezione Verticale di Febo Del Zozzo (20 min)
Il primo studio dello spettacolo Proiezione Verticale, dedicato a Constantin Brancusi, ha debuttato presso il teatro DOM La cupola del Pilastro di Bologna nel febbraio 2013, come prima tappa di un avvicinamento alla figura del grande artista rumeno Constantin Brancusi.
Nell’estate 2013, la compagnia ha intrapreso un viaggio di oltre 6.000 km via terra per attraversare l’Europa sulle tracce dello scultore rumeno, che all’inizio del Novecento compì un leggendario viaggio a piedi per raggiungere Parigi dal suo paese natio, la Romania. Il lento viaggio di Laminarie, che ha attraversato l’Europa da est a ovest collegando città come Timisoara, Budapest e Parigi, è stato innanzi tutto un percorso di ricerca teatrale volto ad approfondire la vita e l’opera di Brancusi, in vista delle successive tappe produttive.
vedi > Brancusi, a journey across Europe
Laminarie ha scelto con questo progetto di confrontarsi con l’impresa compiuta da un’altra “figura esemplare”, che va ad arricchire il percorso realizzato negli scorsi anni dalla compagnia attraverso produzioni teatrali dedicate alla vita e le opere di alcuni artisti straordinari come Jackson Pollock, Elias Canetti, Varlam Salamov, Simone Weil, Bobby Fischer.
Un’impresa che cerca il confronto con un tempo e un ritmo diversi, nonché con l’imprevisto e la difficoltà, nella consapevolezza che percorrere fisicamente le distanze sia un importante mezzo per permettere al lavoro artistico di sostanziarsi attraverso l’esperienza diretta.
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Proiezione verticale [approfondisci sul sito di Laminarie]
di e con Febo Del Zozzo
drammaturgia Bruna Gambarelli
cura Federica Rocchi
Lo spettacolo è uno svelare a poco a poco l’atelier di Brancusi. Proiezione verticale indaga, attraverso i linguaggi del teatro contemporaneo, una delle più famose opere dello scultore rumeno Constantin Brancusi, la Colonna senza fine, di cui l’artista realizzò diverse versioni.
La più nota Colonna si trova nel Parco Monumentale di Targu Jiu ed è una struttura modulare in ferro alta circa trenta metri che pesa 29 tonnellate che riprende le antiche forme lignee dei pilastri che sorreggono le case tradizionali rumene.
La performance Proiezione verticale rimanda all’atelier di Brancusi, dove l’artista solitario lavora la materia con calma e sicurezza. La pratica artistica è evocata attraverso una partitura silenziosa di azioni, gesti e immagini. All’inizio, l’atelier dell’artista è coperto da un velo e le azioni dell’attore sono quasi impercettibili. Lo spazio scenico è un parallelepipedo chiuso, dove l’attore lavora senza discussioni apparenti con sé stesso. Poi, l’attore scopre la scena tirando manualmente il telo e rivela uno spazio ben perimetrato, con i suoi confini bianchi e le superfici vuote.
INFO >
documentario e incontro > ingresso libero
performance Proiezione Verticale > ingresso unico 7 euro. Prenotazione obbligatoria.