13 OTTOBRE 2012 h 18
Inaugurazione del nuovo anno a DOM
Figure e parole sulla bellezza come utopia sensibile
A cura di Febo Del Zozzo, Giancarlo Gaeta, Matteo Marchesini, Bruna Gambarelli
Sabato 13 ottobre alle ore 18.00 Laminarie inaugura il quarto anno di attività di DOM la cupola del Pilastro: uno dei luoghi della città di Bologna che ha fatto della valorizzazione dei linguaggi contemporanei il suo segno distintivo.
L’inaugurazione del nuovo anno verterà sulla performance Il passaggio della gioia – Figure e parole sulla bellezza come utopia sensibile a cura di Matteo Marchesini, Febo Del Zozzo, Bruna Gambarelli, Giancarlo Gaeta.
La performance è dedicata all’idea di bellezza, attraverso la proiezione di immagini e la lettura di testi ad opera di più narratori.
Laminarie sceglie di aprire il nuovo anno con un’affermazione poetica che si proietta nei mesi di programmazione seguenti. Contro le difficoltà del nostro tempo occorre praticare una bellezza senza mediazioni, resa nell’immediatezza di un’immagine o di un testo letto: è il modo con cui gli artisti praticano il futuro e trasformano in esperienza sensibile l’ideale di bellezza
Matteo Marchesini è nato nel 1979 a Castelfranco Emilia e vive a Bologna. Tra il 1999 e il 2003 ha gestito una libreria a San Giovanni in Persiceto. Dal 1998 al 2010 ha collaborato a un annuario critico di poesia da lui curato con Giorgio Manacorda e Paolo Febbraro. Tra i suoi libri, oltre ad alcuni testi per ragazzi, la raccolta di versi Marcia nuziale (Scheiwiller 2009), i racconti di Le donne spariscono in silenzio (Pendragon 2005), i pezzi satirici di Bologna in corsivo. Una città fatta a pezzi (Pendragon 2010) e i saggi letterari di Soli e civili (Edizioni dell’Asino 2012). Collabora tra l’altro con il Corriere di Bologna, Il Foglio e il Sole 24 ore.
Giancarlo Gaeta è docente di Storia del cristianesimo antico presso l’Università di Firenze. Ha pubblicato studi sul Nuovo Testamento e di storia dell’interpretazione scritturistica antica, nonché saggi sul pensiero filosofico-religioso del Novecento. Tra i suoi libri: Le cose come sono, Scheiwiller 2008, la cura dei Quaderni di Simone Weil per Adelphi e dei Vangeli per Einaudi. Per Einaudi ha pubblicato Il Gesù moderno (2009)