Per il terzo appuntamento di FUORICENTRO, DOM la cupola del Pilastro ospita sabato 10 novembre alle ore 19.00 l’incontro Porzione, proporzione, mediazione: dalla lingua matematica alla costante domanda di giustizia.
Un incontro attorno al libro L’arte della matematica con Maria Concetta Sala, curatrice del volume e Giancarlo Gaeta, curatore di gran parte delle edizioni italiane di Simone Weil e vincitore del premio speciale De Sanctis per la Saggistica 2018.
Un incontro attorno al libro L’arte della matematica con Maria Concetta Sala, curatrice del volume e Giancarlo Gaeta, curatore di gran parte delle edizioni italiane di Simone Weil e vincitore del premio speciale De Sanctis per la Saggistica 2018.
Il libro verte sullo scambio epistolare tra Simone Weil e il fratello Andrè – uno dei massimi matematici del Novecento, detenuto nel carcere civile di Le Havre per renitenza alla leva. Uno scambio in cui il pensiero pensante e la passione emergono tra le righe scritte dai due fratelli che dalla scienza della matematica toccheranno punti capitali e di giustizia.
Partecipano: Massimo Ferri, docente di Geometria Università di Bologna, Luigi Finarelli, insegnante di matematica e fisica Liceo Scientifico Statale “Sabin” di Bologna, Raffaella Lamberti e Giulia Sudano, Associazione Orlando – Centro delle Donne di Bologna e una classe del Liceo Artistico Arcangeli di Bologna
Si segnala l’appuntamento presso la Biblioteca dell’Archiginnasio il 9 novembre ore 17 presso la Sala dello Stabat Mater dal titolo Leggere Simone Weil
Ingresso libero
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Maria Concetta Sala Nata in Sicilia in una famiglia contadina segnata dall’amore per la cultura e la politica, Maria Concetta
Sala, prima di completare gli studi universitari, ha fatto brevi esperienze in fabbrica in Germania e nel nord dell’Italia; dopo la laurea, ha lavorato nell’editoria a Milano; grazie all’incontro con l’opera di Simone Weil si è dedicata allo studio delle filosofie e delle religioni in Germania, Francia e India. Ha poi insegnato nei licei italiani e nei dipartimenti di Italianistica a Seghedino e a Clermont-Ferrand. Oggi vive a Palermo, dove con le amiche della Biblioteca delle donne è impegnata nell’ambito dell’educazione. Ha raccolto diversi contributi sul tema della città in Abitare la vita, abitare la storia. A proposito di Simone Weil (Marietti, 2015); le opere più recenti di Simone Weil che ha tradotto e curato sono Diario di fabbrica (Marietti, 2015) e L’arte della matematica (Adelphi, 2018).
Giancarlo Gaeta ha insegnato Storia del cristianesimo antico presso l’Università di Firenze. I suoi studi hanno riguardato l’esegesi del Nuovo Testamento e la storia dell’interpretazione delle Scritture. Ha curato una edizione commentata dei Vangeli pubblicata nei Millenni Einaudi nel 2006 e in edizione tascabile nel 2009. Nello stesso anno è apparso, sempre per Einaudi, Il Gesù moderno, col quale ha preso posizione nel dibattito intorno alla ricerca contemporanea sulla vita storica di Gesù. Per Adelphi ha curato l’edizione italiana in quattro volumi dei Quaderni di Simone Weil e di altre sue opere. Una raccolta dei suoi studi su Weil è apparsa quest’anno da Quodlibet (Leggere Simone Weil). Del 2008 è una raccolta di saggi sul pensiero filosofico e religioso del Novecento (Le cose come sono. Etica, politica, religione).
Massimo Ferri è nato a Bologna nel 1950 ed è ordinario di Geometria dell’Alma Mater. Si occupa di topologia e geometria applicate.
Luigi Finarelli fisico e musicista, insegna Matematica e Fisica presso il liceo A.B.Sabin di Bologna, attualmente è dottorando in Studi Umanistici Transculturali all’Università di Bergamo. Si è occupato di musica elettronica e musica contemporanea sia come esecutore (flauto, regia del suono) che come compositore. Fin dagli anni Ottanta si è interessato di informatica musicale e di sistemi interattivi multimediali, successivamente ha sviluppato ricerche su aspetti interdisciplinari relativi alla fisica della musica, l’interazione tra linguaggio musicale e danza contemporanea, la musica e le emozioni.
Rafaella Lamberti Insegnante di storia e filosofia dal 1964, nella seconda metà degli anni Settanta, lascia l’insegnamento per l’attività di formazione degli insegnanti, progettando e costituendo il LANDIS (Laboratorio Nazionale di Didattica della Storia), di cui diviene prima direttrice e poi presidente fino alla fine degli anni Ottanta. In quegli stessi anni Settanta insieme ad altre fonda il Centro di Documentazione, Ricerca e Iniziativa delle Donne di Bologna. Dapprima coordinatrice del Centro, poi Presidente dell’Associazione “Orlando” che lo gestisce. Questo centro è la più importante istituzione di genere esistente sul territorio nazionale, con la maggiore biblioteca specializzata del paese (la quinta per importanza nel mondo occidentale), con progetti di ricerca locali, nazionali e internazionali, con particolare riguardo al Mediterraneo e all’Est Europeo.A partire dagli anni Ottanta favorisce la nascita e la crescita di Centri di donne in varie parti del mondo. Nei primi anni Novanta collabora alla costituzione di una “Scuola di pace” a Monte Sole, teatro della strage nazista di Marzabotto, e viene eletta copresidente del Coordinamento delle Associazioni di Monte Sole. Negli stessi anni progetta e organizza la “Scuola di Politica Hannah Arendt”,di cui è la responsabile scientifica. Le sue principali pubblicazioni riguardano il rinnovamento dell’insegnamento della storia e delle scienze sociali; il ruolo delle donne nel conflitto israelo/palestinese e la Guerra del Golfo; il conflitto nello spazio ex iugoslavo e lo stupro in Bosnia; il significato teorico e pratico dei grandi Forum mondiali dell’ONU; il contributo femminile alle dottrine politiche con particolare riguardo agli scritti di pensatrici ebree europee, quali Hannah Arendt e Gillian Rose.
Giulia Sudano Laureata in Scienze Internazionali e Diplomatiche presso l’Università di Bologna dopo numerose esperienze di studio all’estero (Stati Uniti, Francia, Giordania), ha conseguito un Master in comunicazione, raccolta fondi e campaigning per organizzazioni no-profit a Roma presso ASVI. Dal 2013 lavora come referente sviluppo e comunicazione per la Fondazione OPIMM Onlus di Bologna, che promuove l’inclusione sociale delle persone svantaggiate. Ha fondato ed è stata presidente fino al 2017 dell’associazione Candidamente che promuove a Bologna la cittadinanza attiva dei giovani. Dal dicembre 2017 è Presidente dell’Associazione Orlando che gestisce dal 1983 il Centro delle Donne di Bologna.
FUORICENTRO è un progetto di LAMINARIE realizzato con il contributo di: Comune di Bologna, Regione Emilia Romagna – Assessorato Cultura. Con il sostegno del Quartiere San Donato-San Vitale
INFO
Ingresso libero
info@laminarie.it – T 0516242160
DOM si raggiunge con l’autobus n.20 dal centro storico di Bologna. Direzione Pilastro, fermata Panzini. Effettua corse notturne.