[CONTESTO ] Yoshito Ohno | DIALOGO – JOKYO

RESIDENZA YOSHITO OHNO

7 marzo
ore 19 incontro pubblico – Dialogo sulla residenza di Yoshito Ohno.
Interverranno: Giovanni Peternolli, Febo Del Zozzo, Sara Fulco.

10 marzo
ore 21 esito di residenza artistica – Jokyo di Yoshito Ohno e Febo Del Zozzo.
Progetto di Laminarie con la collaborazione del Dipartimento delle Arti – Archivio Kazuo Ohno.

Jokio ph Mario Carlini PER SITO

Sono tre gli artisti di diversa provenienza geografica, che svilupperanno il proprio lavoro durante i 20 giorni di permanenza presso il teatro, realizzando progetti inediti e variabili. La variabilità infatti sarà la costante che accompagnerà l’opera dei performer, che via via vedrà la sua creazione e realizzazione in loco al DOM. L’obiettivo è indagare il significato di contesto in relazione al territorio del Pilastro apportando uno sguardo internazionale, nuovo, innovativo ed esterno al rione e alla città di Bologna, che a sua volta farà germogliare nuove visioni agli abitanti e ai residenti del territorio. Nasceranno in questo modo percorsi non scontati e non prevedibili in cui gli artisti dialogheranno con gli abitanti e con la realtà che li circonda, creando contaminazioni di idee e pensieri che non solo riusciranno ad andare oltre ai soliti significati a cui siamo abituati, ma rinnoveranno un’apertura internazionale alle questioni urgenti e attuali nell’epoca contemporanea.

La seconda residenza, dal 18 febbraio al 10 marzo, sarà quella di Yoshito Ohno, uno dei massimi esponenti di danza Butoh. Il maestro a DOM porterà Jokyo uno spettacolo site-specific che avrà il suo esito pubblico il 10 marzo. L’artista giapponese seguirà il tema di questa nuova stagione nell’ideazione e nello sviluppo di un lavoro improntato sul e con il contesto entrando in contatto con il territorio e con un gruppo di persone che lo abitano, che interagiranno con lui. Una particolarità di questa residenza sarà la collaborazione con Febo del Zozzo, il direttore artistico di Laminarie, con il quale svilupperanno insieme la performance.

“ll butoh è nato in un determinato contesto durante un periodo di cambiamento radicale” dice Yoshito Ohno “La prima performance in assoluto Kinjiki andò in scena nel 1959, quando negli anni 60 il Giappone ebbe un’epoca turbolenta con sommosse e manifestazioni, come in tutto il mondo. Al giorno d’oggi sento che ci troviamo nuovamente a un punto di svolta. Di fronte a questo io, come il resto il mondo, mi aspetto che sia la nuova generazione a creare una nuova arte. L’essenza non cambia;. l’arte nasce quando l’essenza invariabile incontra l’esistenza individuale”

A precedere l’esito pubblico di residenza, il 7 marzo Laminarie propone il dialogo sulla residenza che vedrà coinvolti Giovanni Peternolli – presidente Centro Studi d’Arte Estremo Orientale di Bologna, Febo Del Zozzo- Laminarie e Sara Fulco, la curatrice dei report delle residenza artistiche. La residenza di Yoshito Ohno è realizzata in collaborazione con l’Archivio Kazuo Ohno – Dipartimento di Arti – visive, performative e mediali.

*** PROGRAMMA:

7 marzo
ore 19 incontro pubblico – Dialogo sulla residenza di Yoshito Ohno.
Interverranno: Giovanni Peternolli, Febo Del Zozzo, Sara Fulco.

L’ospite della seconda residenza artistica a DOM la cupola del Pilastro è Yoshito Ohno, figlio ed erede artistico del maestro Kazuo Ohno, figura leggendaria della danza butoh.

L’incontro vede la partecipazione di Giovanni Peternolli – presidente Centro Studi d’Arte Estremo – Orientale di Bologna, Febo Del Zozzo – Laminarie, Sara Fulco – curatrice report residenze artistiche.

Durante l’incontro di approfondimento si parlerà del rapporto con il contesto e di Jokyo, il lavoro site-specific che il maestro sta creando e costruendo assieme a Febo Del Zozzo che verrà presentato venerdì 10 marzo alle ore 21.00 presso il teatro.

“ll butoh è nato in un determinato contesto durante un periodo di cambiamento radicale” dice Yoshito Ohno. “La prima performance in assoluto Kinjiki andò in scena nel 1959, quando negli anni ‘60 il Giappone ebbe un’epoca turbolenta con sommosse e manifestazioni, come in tutto il mondo. Al giorno d’oggi sento che ci troviamo nuovamente a un punto di svolta. Di fronte a questo io, come il resto del mondo, mi aspetto che sia la nuova generazione a creare una nuova arte poiché la sostanza non cambia: l’arte nasce quando l’essenza invariabile incontra l’esistenza individuale e io sono consapevole che il mio ruolo sia quello di trasmettere questa coscienza alle generazioni più giovani”

Si ringrazia Giancarlo Giovanelli per la traduzione.

10 marzo
ore 21 esito di residenza artistica – Jokyo di Yoshito Ohno e Febo Del Zozzo.
Progetto di Laminarie con la collaborazione del Dipartimento delle Arti – Archivio Kazuo Ohno.

Jokyo di Yoshito Ohno e Febo Del Zozzo
Regia: Yoshito Ohno e Febo Del Zozzo
con la partecipazione di: Greta Bacchini, Marzio Badalì, Giacomo Calandrini, Lucia Fontanelli, Gabriele Gatto, Bruna Rroshi, Ester Silverio e Olivia Teglia
Luci e scenografia: Febo Del Zozzo
Ideazione e produzione: Laminarie

Jokyo è il lavoro site-specific creato e costruito dall’incontro tra Yoshito Ohno e Febo Del Zozzo durante i giorni di residenza artistica del maestro giapponese a DOM. Focus portante della performance è il “contesto” e la sua percezione. In scena assieme ai due artisti anche otto giovani non professionisti, che con la loro presenza scenica danno vita ai sentimenti evocati dai due performer. Tre sono i momenti che scandiscono lo spettacolo. Ricordiamo infine che Jokyo è un progetto ideato da Laminarie.

PRIMA ZONA

Nella prima parte del lavoro assistiamo al “contesto” vissuto dal regista, nonché direttore artistico di Laminarie Febo Del Zozzo. La sua idea di ciò che delimita e definisce il contesto viene qui riprodotta e rappresentata.

Parole: oppressione, chiusura, soffocamento, materia, ritmo, macro-organismo e strumenti scenici.

INCONTRO
Fusione dei due contesti in scena, dialogo degli artisti in atto.

SECONDA ZONA

Nella seconda parte della performance vedremo il contesto secondo Yoshito Ohno, il massimo esponente della danza butoh. La sua idea, unita alle caratteristiche e agli elementi fondanti del butoh, vengono espresse dai corpi degli interpreti e partecipanti in una interiorizzazione scenica.

Parole: immagini, interiorità, lentezza, trasformazione, fiore.

INFO info@laminarie.it – T 051. 6242160
www.domlacupoladelpilastro.it