Contesto: la nuova stagione di DOM che viaggia dentro e fuori il Pilastro.
Laminarie presenta la nuova stagione del DOM la cupola del Pilastro che inaugura a febbraio e prosegue fino alla fine di aprile.
La nuova stagione dal titolo Contesto, che si svolgerà da febbraio ad aprile 2017, è composta da un fitto calendario organico di residenze artistiche, incontri pubblici, progetti internazionali, spettacoli site-specific e raccoglie esperienze teatrali realizzate a stretto contatto con il territorio del Pilastro. Una modalità che riconduce all’idea portante che contraddistingue il lavoro della compagnia sin dal suo inizio, mettendo al centro l’idea di “contesto”.
“Il contesto è la connotazione di un luogo” dice Febo Del Zozzo, direttore artistico di Laminarie “A noi interessa creare i presupposti per poter stare nel luogo – DOM – e per portarvi artisti che vi si confrontino in modi diversi, creando ognuno la propria connotazione, il proprio contesto. Il gioco che la parola Contesto ci permette di applicare ha diverse pieghe: Contesto come luogo, Contesto come contestare, Contesto come con il testo. Fermiamoci a queste tre parole: luogo, contestare, testo: costituiscono una dinamica che riguarda la scena. Se l’artista lavora portando con sé il segno del proprio stare nel teatro, il luogo non rimarrà un mero contenitore”.
Gli artisti e gli ospiti di questa nuova programmazione sono stati invitati a raccontare la loro esperienza legata al tema prescelto non solo prendendo in considerazione il significato letterale della parola, ma andando a esaminare la percezione che ogni artista possiede del proprio concetto di contesto e di come questo verrà messo in dialogo con l’opera, che via via vedrà la sua realizzazione durante la residenza presso il teatro Dom. La stagione prevede una ventina di artisti e ospiti, di cui quattro artisti internazionali, studiosi di teatro e altre discipline, operatori ed educatori del Pilastro, abitanti che insieme daranno vita a un calendario che attraversa discipline, pratiche, riflessioni e che ruota attorno all’idea di un radicamento territoriale contaminato dallo sguardo internazionale.
L’inaugurazione, dal titolo Senza Limite, avrà luogo l’11 di febbraio alle ore 19, con il primo appuntamento: Borderlands di Giuseppe Fanizza – curatore della piattaforma Exposed Project e dell’archivio fotografico on-line Habitat Project – e Giulia Ticozzi – insegnante di Storia della Fotografia al Cfp Riccardo Bauer e photo editor del quotidiano la Repubblica. Bordelands è la presentazione del progetto fotografico che ha come punto centrale le trasformazioni che si stanno verificando nei paesaggi sociali delle frontiere europee; concatenati eventi mondiali stanno dando vita a nuove migrazioni di massa, provocando una maggiore chiusura della barriere fisiche di protezione nell’area Schengen. Lo sguardo fotografico di Fanizza e Ticozzi vuole porre una riflessione proprio su questo nuovo significato di confine, ridefinendone l’immaginario. Alla presentazione sarà presente anche Claudia Mattogno, architetta e docente di urbanistica alla Sapienza di Roma. A seguire inoltre il dj e produttore sardo Bxp si occuperà del ‘bordone’ sonoro – accompagnamento musicale che tende a ripetere i suoni in modo continuo – realizzato con un synth analogico handmade.
Durante l’arco della rassegna, seguiranno tre residenze in cui gli artisti realizzeranno un’opera site-specific relazionata alla specificità del rione e del Dom. I progetti di Amira-Géhanne Khalfallah, Yoshito Ohno, Isabel Cuesta Camacho rientrano nell’ambito del Progetto interregionale di residenze artistiche realizzato con il contributo di Regione Emilia Romagna, Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo.
Ogni residenza sarà accompagnata da un’intensa attività di documentazione e racconto, a cura di Sara Fulco, con l’obiettivo di favorire un avvicinamento, approfondimento alle opere attraverso il coinvolgimento di studiosi e professionisti chiamati a raccontare anche la personale esperienza, opinione sul contesto.
La prima residenza, che partirà il 30 gennaio fino a metà di febbraio, ospiterà Amira-Géhanne Khalfallah – artista algerina; per l’incontro di discussione e avvicinamento al suo lavoro sarà presente Piersandra Di Matteo, teorica di arti performative.
La seconda residenza, prevista dal 18 febbraio al 10 marzo, sarà quella di Yoshito Ohno – massimo esponente di danza Butoh; assieme a lui durante l’incontro, previsto in data 7 marzo, interverrà Giovanni Peternolli, presidente del Centro Studi d’Arte Orientale di Bologna. Il progetto di Laminarie è in collaborazione con il Dipartimento delle Arti – Archivio Kazuo Ohno.
A chiusura della parte dedicata alle residenze, la terza e ultima sarà quella di Isabel Cuesta Camacho – danzatrice e giornalista colombiana; presente all’incontro di avvicinamento, che anticiperà di pochi giorni l’esito di residenza fissato per l’8 aprile, lo sguardo di Lucia Medri, redattrice di Teatro e Critica.
La nuova programmazione prevede inoltre cinque incontri pubblici con l’obiettivo di aprire un dialogo diretto tra relatori, ospiti e pubblico. Si comincerà il 14 di marzo con la presentazione di In Situazione, il Pilastro visto da Luca Gullì – studioso di Urbanistica, Marzia Luigini – educatrice e documentarista e Febo Del Zozzo – Laminarie; per proseguire il 21 marzo con la presentazione della rivista Ampio Raggio e della performance Dentro le cose di Febo Del Zozzo. Il terzo incontro sarà dedicato ad André Gorz, filosofo fondatore dell’ecologia politica e della rivista Le Nouvel Observateur, con Emanuele Leonardi – ricercatore post-doc presso l’Università di Coimbra, autore dell’introduzione Ecologia politica al testo di André Gorz Ecologia e libertà.
L’11 aprile sarà la volta della consueta retrospettiva che, di anno in anno, celebra un centenario particolarmente significativo per Laminarie. Il focus di quest’anno sarà Cento di questi giorni – l’arte scenica ai tempi della Rivoluzione Russa con Alessio Bergamo – regista, pedagogo e studioso di teatro e Gianluca Farinelli – direttore Fondazione Cineteca di Bologna che presenterà la proiezione del film Ottobre di Sergej Michajlovič Ėjzenštejn, progetto di Laminarie in collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna; infine, il 27 aprile, a chiusura della rassegna, viene rinnovato l’appuntamento con Il Patto – lettura pubblica della Costituzione che vedrà coinvolti gli abitanti del Pilastro, e non solo, in questo momento in cui si riconosce il valore della carta costituzionale, in cui ciascuno potrà scegliere un articolo e commentarlo.
Un appuntamento speciale della rassegna è con la musica live.
Il 21 aprile, in anteprima nazionale, Mark Springer, pianista ed ex tastierista dei Rip Rig & Panic, storica band post-punk inglese, ci proporrà le sue ultime composizioni e ne creerà una inedita durante il concerto dal titolo You are Here Now. Composizione e improvvisazioni che prendono forma in un determinato luogo e in uno specifico momento. Da questo particolare modo di vivere il proprio lavoro, nascono di volta in volta opere site-specific che entreranno a far parte del repertorio dell’artista.
CONTESTO è un progetto di Laminarie realizzato con il contributo di: Comune di Bologna, Regione Emilia Romagna – Assessorato Cultura, Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Fondazione Del Monte di Bologna e Ravenna. Cofinanziato dal programma Europa Creativa dell’Unione europea nell’ambito del progetto Europe Grand Central.
Un ringraziamento a Cristina Ventrucci.
Programma
SENZA LIMITE – Inaugurazione | 11 febbraio
ore 19 – La nuova stagione di Laminarie a Dom la cupola del Pilastro prende il via con la presentazione del progetto e della mostra fotografica Borderlands di Giuseppe Fanizza e Giulia Ticozzi; saranno presenti Giuseppe Fanizza, Giulia Ticozzi, Febo Del Zozzo – Laminarie, Claudia Mattogno – architetta e docente di urbanistica.
ore 20- Bordone sonoro di BXP
– PRIMA RESIDENZA ARTISTICA: Amira-Géhanne Khalfallah | 30 gennaio – 17 febbraio
17 febbraio
ore 19 – Dialogo sulla residenza di Amira-Géhanne Khalfallah
Incontro con Piersandra Di Matteo – Teorico di arti performative, Febo Del Zozzo-Laminarie, Sara Fulco – curatrice report residenze artistiche.
A seguire presentazione di Les mots des autres spettacolo site-specific di Amira-Géhanne Khalfallah
Progetto di LAMINARIE in collaborazione con Europe Grand Central.
– SECONDA RESIDENZA ARTISTICA: Yoshito Ohno | 18 febbraio – 10 marzo
7 marzo
ore 19 – Dialogo sulla residenza di Yoshito Ohno
Incontro con Giovanni Peternolli – presidente Centro Studi d’Arte Estremo Orientale di Bologna, Febo Del Zozzo- Laminarie, Sara Fulco – curatrice report residenze artistiche.
10 marzo
ore 21 presentazione di Jokyo spettacolo site-specific di Yoshito Ohno e Febo Del Zozzo.
Progetto di Laminarie in collaborazione con l’Archivio Kazuo Ohno – Dipartimento di Arti – visive, performative e mediali.
– INCONTRO PUBBLICO – IN SITUAZIONE | 14 marzo
ore 19 – Il Pilastro raccontato attraverso tre diverse esperienze che coinvolgono Luca Gullì – studioso di urbanistica, Marzia Luigini – educatrice e documentarista, Febo Del Zozzo – Laminarie.
– INCONTRO PUBBLICO – Ampio Raggio – esperienze d’arte e di politica | 21 marzo
ore 19 – Presentazione del VII numero della rivista a cura di Laminarie (Laminarie editrice)
A seguire Dentro le cose – performance di Febo Del Zozzo.
In scena ci sono cose che si frappongono tra attore e pubblico. Lo sguardo dell’attore è dietro le cose. L’attore è sulla scena e il suo sguardo muta senza che se ne renda conto. Le cose determinano lo sguardo. “Sicché il Gestus di questo teatro, prevalentemente visivo, consiste nell’attivare lo spettatore attirandolo nell’ingiusto e, da qui, inducendolo a interrogarsi e a decifrare a suo modo i segni oscuri che segue sulla scena…” (C. Meldolesi, Tragedia e fiaba. Il teatro di Laminarie 1996-2008, Titivillus 2008, Corazzano, p.12)
– INCONTRO PUBBLICO – André Gorz | 28 marzo
ore 19 – incontro dedicato al filosofo fondatore dell’ecologia politica con il relatore Emanuele Leonardi autore dell’introduzione Ecologia Politica al testo di Gorz Ecologia e Libertà.
– TERZA RESIDENZA ARTISTICA: Isabel Cuesta Camacho | 23 marzo – 13 aprile
La danzatrice e giornalista colombiana Isabel Cuesta Camacho sarà a DOM per realizzare un progetto site-specific volto a un approfondimento del contesto socio-politico del rione.
4 aprile
ore 19 – Dialogo sulla residenza di Isabel Cuesta Camacho
Incontro con Lucia Medri – Teatro e critica, Febo Del Zozzo – Laminarie, Sara Fulco – curatrice report residenze artistiche.
A seguire dimostrazione di lavoro dell’artista.
8 aprile
ore 21 – Impronte spettacolo site-specific di Isabel Cuesta Camacho
– INCONTRO PUBBLICO – Cento di questi giorni – l’arte scenica ai tempi della Rivoluzione Russa |11 aprile
ore 19 – Celebrazione del centenario della Rivoluzione Russa con un focus sull’arte della scena e il contesto storico dell’epoca.
Incontro con Alessio Bergamo – regista, pedagogo e studioso di teatro, Gianluca Farinelli – direttore Fondazione Cineteca di Bologna, Febo Del Zozzo-Laminarie.
A seguire proiezione del film Ottobre di Sergej Michajlovič Ėjzenštejn.
Progetto di Laminarie in collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna.
– You are Here Now – concerto per pianoforte di Mark Springer – pianista ed ex tastierista della band punk-rock Rip Rig & Panic | 21 aprile
ore 21 – Anteprima nazionale dell’ultima release di Mark Springer. La sua musica esiste tra la composizione e le improvvisazioni che prendono forma in un determinato luogo e momento. Da questo particolare modo di vivere il proprio lavoro nascono di volta in volta opere site- specific che arricchiranno il repertorio dell’artista. Anche l’essenza di Laminarie e della sua specificità verrà tradotta in note e racchiusa nella splendida musica di Springer.
– INCONTRO PUBBLICO – IL PATTO Lettura Pubblica della Costituzione | 27 aprile
ore 19 – Incontro con la partecipazione dei lettori volontari del rione e della città
INFO
Ingresso agli spettacoli: biglietto unico 7 euro
Prenotazione consigliata
Ingresso libero a tutti gli incontri
Prenotazioni: info@laminarie.it – T 051. 6242160
www.domlacupoladelpilastro.it
DOM si raggiunge con l’autobus n.20 dal centro storico di Bologna, direzione Pilastro. Effettua corse notturne.
Fotografia tratta da ESAGERA spettacolo di LAMINARIE