[ANTIDOTI] Amor Morto. Concerto Mistico

Il terzo appuntamento di Antidoti è il 10 marzo, ore 21.00, con una performance dedicata a un grande maestro della scena novecentesca, Carmelo Bene, dal titolo Amor Morto. Concerto Mistico. L’appuntamento prevede lo spettacolo sotto forma di concerto che vede in scena l’attrice Silvia Pasello e il musicista Ares Tavolazzi. A seguire l’incontro L’Attore e il Santo con lo studioso Piergiorgio Giacché

 

Lo spettacolo è in forma di concerto e vede in scena Silvia Pasello e Ares Tavolazzi. Il concerto è nato come un omaggio a Carmelo Bene, in occasione dell’evento ideato e realizzato da Piergiorgio Giacché: “Nessun Bene”, tenutosi a Perugia nel settembre dello scorso anno.

Dicono gli artisti – «Il lavoro che presenteremo è un momento di passaggio verso il compimento e la maturazione di un materiale “istigato” da Carmelo Bene. Si sarebbe forse intitolato Concerto per il nuovo millennio, o altro ancora. Nelle nostre mani prende il nome da uno dei brani mistici scelti, e precisamente da una delle estasi di M. Maddalena de’ Pazzi, L’Amor morto. Gli autori sono infatti M. Maddalena de’ Pazzi e San Giovanni della Croce.»

A seguire gli spettatori potranno partecipare a L’Attore e il Santo, incontro a cura di Piergiorgio Giacchè – antropologo, scrittore e saggista – in dialogo con Silvia Pasello – attrice.

«Ci sono attori che pensano il teatro e dunque attori che in qualche modo “pregano” nel loro teatro, se “pregare” è il verbo laico più corretto per indicare il cortocircuito fra azione e pensiero che avviene in scena. È una pratica e non una teoria, si resta in scena e non si vola in cielo: ecco perché Attore e Santo è un’endiadi più corretta e soprattutto più concreta per porre il problema – e non il tema – del rapporto fra teatralità e sacralità. Forse non si hanno troppe esperienze e ancor meno certezze e infine mancano anche le parole, ma l’intervento-conversazione vorrebbe toccare e magari sostare in questo punto, a partire da uno anzi da due punti di partenza…Ci sono infatti almeno due “geni” del teatro – Jerzy Grotowski e Carmelo Bene – che hanno a loro modo coniugato Attore e Santo seguendo due direzioni diverse e perfino opposte.» Piergiorgio Giacché

Silvia Pasello
Nata a Ferrara nel 1957, frequenta il D.A.M.S. di Bologna e inizia la formazione come attrice al Teatro Nucleo di Ferrara. Nel 1980 fa parte del progetto biennale di ricerca L’eresia del teatro: Stanislawskij, organizzato dal C.S.R.T. di Pontedera, che apre ad incontri con maestri di diverse tradizioni, come Jerzj Sthur, Marisa Fabbri, Ingemar Lindh, Ryzard Cieslak. Come attrice partecipa a numerose produzioni teatrali con maestri come Carmelo Bene, Thierry Salmon, Raúl Ruiz, Virgilio Sieni, Socìetas Raffaello Sanzio. Riceve il Premio Ubu per l’interpretazione di A. da Agatha (1986); il Premio Eleonora Duse per La mite (1990); il Premio Ubu per Macbeth Horror Suite (1997); il Premio Ubu insieme a tutte le attrici interpreti di Temiscira 3, (1998). Nel corso degli anni elabora progetti di ricerca e pedagogia teatrale in diversi paesi del mondo. Nel 2011 dirige e interpreta “L’ANGELO DELL’INVERNO”, spettacolo ispirato al Canto del cigno di Cechov. Dal 2013 al 2016 la vediamo in scena in diversi spettacoli con la regia di Giovanni Guerrieri e Roberto Bacci.

Ares Tavolazzi
Ha studiato violoncello e contrabbasso al Conservatorio di Ferrara.
 Nel 1969 inizia a lavorare come sessionman in studio per Lucio Battisti, Mina, Paolo Conte, Francesco Guccini ed altri. Dal 1973 al 1983 fa parte degli AREA insieme a Demetrio Stratos, Patrizio Fariselli e Giulio Capiozzo, registrando con il gruppo 10 album e partecipando a numerose manifestazioni internazionali. In quel periodo si avvicina alla musica jazz, frequentando l’ambiente jazzistico di New York.
Nel 1982 partecipa al tour dell’orchestra di Gil Evans, con Steve Lacy e Pietro Tonolo.
Per tre anni consecutivi (dal 1984 al 1986) è al primo posto nella classifica dei bassisti italiani indetta da GuitarClub. 
Nel 1987 vince il premio A. Willaert come migliore musicista dell’anno.
 Dal 1990 ha collaborato dal vivo e in studio con Sal Nistico, Max Roach, Lee Konitz, Phil Woods, Mau Mau, Massimo Urbani, Enrico Rava, Stefano Bollani, Dado Moroni, Ermanno Maria Signorelli, Enrico Pierannunzi, Roberto Gatto, Danilo Rea, Franco D’Andrea, Mike Melillo, Ray Mantilla, Carlo Atti, Paolo Fresu, Tino Tracanna, Gianni Basso, Gianluca Petrella e molti altri.
 Collabora negli anni a diversi lavori teatrali componendo e suonando dal vivo (di recente Ruth e Il Cantico dei Cantici per la Fondazione Teatro di Pontedera). Ha tenuto seminari sull’improvvisazione in tutta Italia, insegnando nelle scuole jazz di Milano, Bologna, Ferrara, Rovereto.

Piergiorgio Giacchè
Antropologo, ha condotto studi e ricerche su vari aspetti della cultura e società e in particolare sul teatro contemporaneo. Attualmente insegnaEtnologia europea: patrimonio culturale immateriale presso la Scuola di Specializzazione in Beni demoetnoantropologici dell’Università di Perugia. Collaboratore de “Gli asini” e di altre riviste nazionali e internazionali, è autore di Una nuova solitudine. Vivere soli fra integrazione e liberazione(Savelli, Roma, 1981), Lo spettatore partecipante (Guerini, Milano, 1991), L’altra visione dell’altro. Una equazione tra antropologia e teatro (L’ancora del mediterraneo, Napoli, 2004), Carmelo Bene. Antropologia di una macchina attoriale (Bompiani, Milano, 1997 e 2007), Ci fu una volta la sinistra, ovvero il silenzio dei post-comunisti, Edizioni dell’asino, Roma, 2013.

 

Antidoti è un progetto di LAMINARIE realizzato con il contributo di: Comune di Bologna, Regione Emilia Romagna – Assessorato Cultura, Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Fondazione Del Monte di Bologna e Ravenna. Con il supporto di Comune di Bologna, Quartiere San Donato-San Vitale

INFO
Ingresso spettacoli: biglietto unico 7 euro
Prenotazione obbligatoria per gli spettacoli del 3 marzo 2018
per tutti gli altri spettacoli la prenotazione è consigliata
Ingresso libero a tutti gli incontri e alle attività laboratoriali
Prenotazioni: info@laminarie.it – T 0516242160
domlacupoladelpilastro.it
combinazioni.net
DOM si raggiunge con l’autobus n.20 dal centro storico di Bologna. Direzione Pilastro, fermata Panzini. Effettua corse notturne.