Cari tutti e tutte,
ci rivolgiamo a voi – artisti, studiosi, critici, componenti di associazioni, enti teatrali, festival, istituzioni, pubblico – che in questi nove anni avete sostenuto e alimentato il progetto di DOM fino a farlo diventare un luogo che rappresenta un presidio per il quartiere, per la città di Bologna, per molte realtà nazionali e internazionali.
Alle donne e agli uomini che hanno collaborato con lo spazio DOM la cupola del Pilastro
Il DOM, come voi sapete, è un luogo in cui si incrociano le esperienze, i saperi e le pratiche, si approfondiscono i contenuti, si coinvolge, si produce, si ospita. Uno spazio di sperimentazione, incontro e progettazione per cittadini e artisti amanti del teatro, della poesia, dello sport, della scienza, della politica, della scoperta e della meraviglia. Un luogo di scambio e di lavoro di alto artigianato per le/gli artisti che in questi anni hanno avuto occasione di risiedere anche per lunghi periodi in uno spazio votato alla ricerca.
Eppure il DOM non è solo questo. Non è la semplice somma delle attività che porta avanti costantemente. È altresì impegno quotidiano ad ascoltare e leggere un territorio, a tesservi relazioni, a costruire le condizioni adeguate che orientino alla partecipazione attiva alla creazione/produzione/ricezione culturale. È un modo di praticare una poetica indipendente allo scopo di intrecciare in maniera originale fili e fibre radicate.
Leggere e interpretare i territori nelle periferie non è un’impresa semplice, richiede costante vigilanza, attenzione, perizia da trasporre nell’elaborazione di progetti precisi da realizzare con le/gli artisti e studiosi di valore in grado di mettersi in gioco e suscitare il coinvolgimento di cittadine/i, tanto più quelli che vivono nelle periferie, lontano dai luoghi deputati alla cultura.
Ora il DOM vive un momento di grave difficoltà economica a causa dell’esclusione dai contributi ministeriali per i prossimi tre anni. La Commissione ha ritenuto infatti di assegnare a Laminarie 58 punti (due in meno di quelli necessari per accedere a un finanziamento) in netta controtendenza rispetto a quella precedente che aveva assegnato al progetto 87 punti, ossia il punteggio più alto in assoluto nel settore della promozione del pubblico. Laminarie quindi, pur muovendosi in totale continuità rispetto al triennio precedente, passa dal primo posto assoluto a livello nazionale al primo dei non inclusi. La Commissione ha giustificato questa radicale riduzione del punteggio (meno 29 punti) a causa della “carenza artistica” del progetto.
La situazione generale, come sappiamo, è critica da diversi punti di vista e mette in difficoltà altre realtà, che hanno visto diminuire i loro fondi o che non sono state ammesse ai contributi ministeriali. Crediamo che le conseguenze di queste decisioni si rifletteranno sulle sperimentazioni creative volte a proporre attività qualificate e attuare legami significativi con le/gli abitanti, le/gli operatori, il pubblico.
Interrompere esperienze come quella del DOM – un progetto riconosciuto al livello nazionale e internazionale – significa bloccare la possibilità di continuare a costruire legami e relazioni nel quartiere e oltre il quartiere che riscuotono da anni la fiducia del pubblico – comprese le scuole, le biblioteche, le associazioni territoriali, le istituzioni culturali –, significa frenare e sospendere gli incontri e gli scambi con artisti e studiosi che concepiscono le arti e la cultura non come un appannaggio ma come una fonte per un senso nuovo di convivenza.
Non vorremmo che queste decisioni passassero in silenzio, non vorremmo continuare questa strada da soli. Molte associazioni e cittadine/i del Pilastro ci stanno manifestando la loro vicinanza sottoscrivendo una lettera aperta. Chiediamo a quante/i hanno collaborato nel corso degli anni apportando nutrimento al nostro progetto di dichiarare, se lo desiderano, la loro vicinanza a DOM la cupola del Pilastro rispondendo a questa lettera con una semplice adesione o inviando un contributo scritto a info@laminarie.it
Un caro saluto a tutte/i voi.