Sulla rivista Gli Asini, Lorenzo Donato firma una riflessione intorno al numero 6 di Ampio Raggio e l’ultimo studio di Ecuba, presentato a DOM lo scorso Novembre.
recensione di Ecuba e Ampio Raggio su Gli Asini a cura di Lorenzo Donati
“Sei numeri di “Ampio Raggio – Esperienze di arte e politica”, una rivista piccola per formato ma densa per contenuti. Una rivista editata, pensata, prodotta da una compagnia teatrale, Laminarie, in quella ex balera che pare un’astronave atterrata al Pilastro di Bologna e chiamata “Dom – La Cupola del Pilastro”. Sei numeri di una rivista di carta sono un piccolo miracolo, al giorno d’oggi, soprattutto se si prova, come fa Ampio Raggio, a guardare oltre i propri confini disciplinari, a creare connessioni e dialoghi fuori dal proprio recinto. Per festeggiare questo traguardo, lo scorso 26 novembre è stata organizzata una serata di incontro e discussione attorno agli orizzonti del lavoro del gruppo, con la presentazione del numero ma anche invitando il pubblico ad assistere a una nuova azione del progetto attuale della compagnia, Ecuba – Porti e periferie del Mediterraneo, un lavoro che si sta sviluppando in diversi luoghi europei attorno al personaggio di Ecuba, interrogando peregrinazioni, tragedie e perdite. Si entra in sala, si assiste a uno spettacolo che è anche esito di un laboratorio, si esce e si affronta la lettura di Ampio Raggio. Fra rivista e spettacolo scorre una peculiare risonanza di domande e inquietudini, così che davvero è possibile in questo caso parlare di opera ma intendere diversi percorsi oltre la rappresentazione un incontro, un’intervista, un laboratorio, una rivista, una stagione di spettacoli”.