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DIARIO DI FABBRICA | presentazione del libro di Simone Weil

Presidiooperai_Saeco_Sassi_scritti.jpgNell’ambito dell’inaugurazione di Levare e battere 
presentazione del libro Diario di fabbrica di Simone Weil

con la curatrice Maria Concetta Sala e Giancarlo Gaeta
e con Azzurra D’Agostino e Daria Balduccelli di Sassi Scritti
e la partecipazione di un lavoratore della Philips Saeco che ha partecipato al presidio di 71 giorni davanti alla fabbrica contro i licenziamenti.

23 febbraio ore 20

DIARIO DI FABBRICA
editrice Marietti, 2016

Le note diaristiche tracciate da Simone Weil su un quaderno nei mesi della sua esperienza  come operaia tra 1934 e 1935 non erano certo destinate alla pubblicazione.

Edite postume nel 1951, fecero da premessa a una raccolta di saggi e lettere sulla condizione operaia, rendendo così evidente la connessione fra un’esperienza di vita tanto anomala e la serie cospicua di analisi, riflessioni e proposte operative parimenti fuori schema per rivoluzionari e conservatori. Tale scelta ha tuttavia condizionato la lettura del Diario di fabbrica, riducendolo a pura registrazione del vissuto dell’autrice o a mero documento sull’oppressione subita dagli operai, e ne ha intralciato la percezione come opera narrativa di straordinario valore artistico per forma e contenuti, a condizione che lo si legga a sé stante.

Questo è per l’appunto l’intento con cui lo si ripropone in una nuova traduzione basata sull’edizione critica delleOEuvres complètes, arricchita da un apparato di note che fa luce sul contesto storico e sulle procedure di lavoro nell’industria dei primi decenni del XX secolo